Da tempo ormai mi ritenevo uno non legato alle date, agli anniversari in genere. Vivo quasi con indifferenza i capodanni, i compleanni (salvo quelli della nostra bambina!). Ma l'avvicinarsi del primo anniversario della morte della mamma mi sta facendo ricredere. Non so quanto questo sia casuale, ma erano mesi che il "dolore" stava scemando, che a volte arrivavo alla fine della giornata, quando metto a nanna la Mu e ho 10 minuti di silenzio "obbligato", e mi accorgevo di non averci mai pensato. E invece è da l'inizio di questo mese che non fo che pensare, che rivevere quello strafottuto mese di Gennaio dell'anno scorso, quando bastava una piccola bottarella di culo o di maggiore sapienza dei dottori per salvarle la vita. M'è ripresa forte la rabbia per non poterle far vedere quanto cresce la sua nipotina. Ecco: la sintesi del mio sentimento è la rabbia, rabbia di non poter far più nulla per cambiare le cose, che ormai è passato un anno da quel Gennaio lì.
La settimana scorsa abbiamo ritirato la nuova macchina di famiglia, la nuova Opel Meriva, quella che ha le porte posteriori che si aprono controvento. Bella e confortevole. Ben rifinita. Motore, il 1.4 da 100 cv, un po' "leggerino" ai bassi regimi ('gna pestare parecchio sull'accelleratore per le partenze in salita), ma che dà belle sensazioni a velocità di crociera. Ma con una fregatura (almeno per ora ho scoperto solo quella). Abbiamo scelto l'autoradio modello base (CD300), anche perché già ben dotata. Ho rinunciato alla porta USB, al navigatore integrato. Insomma: tutta roba che non vale le centinaia di euro in più. Ma il problema è arrivato quando ho cercato di far sentire la musica ai passeggeri dietro... Ci sono 4 casse (come scritto anche nei listini) ma tutte anteriori. Per avere le casse dietro, si deve passare al modello superiore. Una bella inculata. Anche perché ora, anche se volessi fare l'updat...
Commenti
Marty
Ciao