Il dado è tratto. A Settembre e Ottobre farò una specie di part-time, anche se così non lo si può definire giuridicamente, per stare con la Margherita in attesa e durante l'inserimento al nido. Sto già stilando nella mia testa tutta una serie di cose da fare con la piccina: andare alla cooperativa di Legnaia a vedere gli animaletti (e lei: "ocio, ocio..."), andare alle Grazie a trovare i miei vecchi zii, qualche girata in centro, andare all'ora di pranzo a salutare mamma Elena e poi vedremo. Sarà una nuova prova di gestione del nostro piccolo terremoto stupendo, che ormai, grazie a Dio, non sta più fermo dove lo mettiamo e quindi ci vorranno cento occhi, una bella resistenza fisica e tanta pazienza.
La settimana scorsa abbiamo ritirato la nuova macchina di famiglia, la nuova Opel Meriva, quella che ha le porte posteriori che si aprono controvento. Bella e confortevole. Ben rifinita. Motore, il 1.4 da 100 cv, un po' "leggerino" ai bassi regimi ('gna pestare parecchio sull'accelleratore per le partenze in salita), ma che dà belle sensazioni a velocità di crociera. Ma con una fregatura (almeno per ora ho scoperto solo quella). Abbiamo scelto l'autoradio modello base (CD300), anche perché già ben dotata. Ho rinunciato alla porta USB, al navigatore integrato. Insomma: tutta roba che non vale le centinaia di euro in più. Ma il problema è arrivato quando ho cercato di far sentire la musica ai passeggeri dietro... Ci sono 4 casse (come scritto anche nei listini) ma tutte anteriori. Per avere le casse dietro, si deve passare al modello superiore. Una bella inculata. Anche perché ora, anche se volessi fare l'updat...
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