Per un decennio circa, dai miei 11 anni fino quasi ai 20, tutte le estati in Agosto concludevo le ferie con un 20 giorni a casa dei vari zii e cugini dislocati lungo la Costa Azzurra (non siamo una famiglia di ricconi, ma di immigrati italo-maltesi dalla Tunisia). Il rituale del viaggio era ormai assodato. Partenza da Firenze verso l'ora di pranzo con prenotazione in 2° classe su una delle due carrozze che, partendo da Firenze, venivano agganciate via via a treni diversi (a Pisa, Genova, Ventimiglia) sino ad arrivare a Portbou, al confine fra Francia e Spagna, dove i treni continentali si fermavano a causa del diverso scartamento dei binari fra il resto d'Europa e Spagna. Ormai da anni non usa più questa pratica: si cambia treno e via.
Il viaggio per me era già vacanza, quasi tutto passato al finestrino nel corridoio (niente aria condizionata chiaramente) a scrutare il mondo che girava intorno alla ferrovia.
Insomma: stamani ho rivissuto un po' tutte queste cose, ed è stata un bella botta di nostalgia, anche perché avvertivo forte la mancanza della mamma, che sicuramente stamani sarebbe venuta con me a salutare sua sorella.
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