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Soglia di povertà?

Venerdì sono andato a fare spesa all'Esselunga con l'intenzione di prendere 3 pacchi di pannolini della Pampers che sono in promozione (50% di sconto, ovvero 17 cents a pannolino, un buonissimo prezzo per una 5° misura e per il nostro portafoglio). Arrivo al reparto dove tengono in prodotti in promo, e sul pancale dei pannolini c'è uno dei capetti di quel negozio che parla un po' concitato al telefono. Lì per lì non ci faccio caso, e comincio a mettere il primo pacco nel carrello. In quel mentre sento lui che dice che "c'è l'accaparramento, specie con i pannolini: li togliamo e aspettiamo che passi un po'". Mi sono sentito un po' più povero di quanto in realtà non sia. Quindi ho chiesto se potevo prenderne un altro e lui mi ha fatto cenno di sì, un po' sprezzante, con il capo. Ho preso il pacco e via...
La parola "accaparramento" mi ha riportato alla memoria i tempi della guerra del Golfo e anche a quando l'Arno, nei decenni scorsi, arrivava un anno sì e uno no al limite della tracimazione e la gente, memore ancora dell'Alluvione, metteva da parte un po' di generi alimentari di prima necessità.
Certo il mio è stato un episodio "piccolo piccolo piccolo", ma mi ha fatto pensare a quella povera gente che riceve quotidianamente, se gli va bene. gli aiuti per poter sopravvivere.

Commenti

isher ha detto…
... si è triste.

Ciao
utente anonimo ha detto…
Soluzione:

pannolini di panno, lavabili, come ai tempi....

Eco-compatibili, e piu' economici sullal unga durata. Quando il bambino e' pulito, posso essere passati ad altri.

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Gian & John