Passa ai contenuti principali

Poggio Gagliardo: ci siamo divertiti!

Ebbene sì: è stato un po' faticoso, ma la giornata a Poggio Gagliardo è stata proprio divertente. Per fortuna non abbiamo trovato code, nè ad andare, né a tornare; e già questa è una buona cosa anti-stress. Lì l'atmosfera era molto tranquilla, parecchio alternativa, e non poteva essere diversamente. La Mumu ha elargito sorrisi, "ciao" e baci a desta e a manca. Poi, intanto che la mamma pranizzava, ce ne siamo andati a mangiare in un ristorante a Marina di Cecina... Sinceramente ero un po' preoccupato di doverla gestire da solo in una situazione così. Però lei è stata proprio brava e s'è mangiata la sua dose di penne al salmone e un po' del mio riso alla pescatore. Un'oretta di nanna in macchina all'ombra e un altro giro del mercatino con degustazione da parte sua di salame di maiale e pecora e cacio stagionato (alla faccia della diceria che ai bambini piacciono solo la pasta in bianco!!).
E alle 17 ripartenza per casa.
L'unico rimpianto... non averla portata al mare. Sarà per la prossima volta!
A poggio gagliardo

Commenti

Post popolari in questo blog

Nuova Opel Meriva.. con fregatura

La settimana scorsa abbiamo ritirato la nuova macchina di famiglia, la nuova Opel Meriva, quella che ha le porte posteriori che si aprono controvento. Bella e confortevole. Ben rifinita. Motore, il 1.4 da 100 cv, un po' "leggerino" ai bassi regimi ('gna pestare parecchio sull'accelleratore per le partenze in salita), ma che dà belle sensazioni a velocità di crociera. Ma con una fregatura (almeno per ora ho scoperto solo quella). Abbiamo scelto l'autoradio modello base (CD300), anche perché già ben dotata. Ho rinunciato alla porta USB, al navigatore integrato. Insomma: tutta roba che non vale le centinaia di euro in più. Ma il problema è arrivato quando ho cercato di far sentire la musica ai passeggeri dietro... Ci sono 4 casse (come scritto anche nei listini) ma tutte anteriori. Per avere le casse dietro, si deve passare al modello superiore. Una bella inculata. Anche perché ora, anche se volessi fare l'update, dovrei far sbudellare tutta la macchina. Quin

Taboulet

Stamani ho ricevuto un mail di un'amica che mi chiedeva la ricetta del Taboulet, una sorta di insalata di cous cous fredda, che di tanto in tanto ripropongo ai miei amici e parenti, con discreto successo (se sono sinceri con me...). La ricetta mi fu data circa 20 anni fa (e non scherzo!) da mio cugino Daniel, che lavorava per una gastronomia a Nizza. Ultimamente ho preso ad aggiungerci anche un po' di cumino macinato, senza esagerare, che dà quel più di esotico. E poi, se dovete farne metà dosi (1 Kg di cous cous e tutto il resto è tanta roba, ci mangiate una settimana in 4!), dividete tutte le dosi per 2, ma mettendo un po' più di pomodori, direi sui 750 gr, per mantenerlo abbastanza umido: dipende anche dal tipo di pomodori chiaramente!! Taboulet (insalata di cous cous freddo) ingredienti: 1 Kg cous cous (precotto, si trova in tutti i supermercati) 250 gr cipolle rosse 1.300 gr pomodori maturi 70 gr prezzemolo (foglie) 30 gr menta fresca (o due pugnetti menta secca) 40 g

Gian & John