Stamani ho ricevuto un mail di un'amica che mi chiedeva la ricetta del Taboulet, una sorta di insalata di cous cous fredda, che di tanto in tanto ripropongo ai miei amici e parenti, con discreto successo (se sono sinceri con me...). La ricetta mi fu data circa 20 anni fa (e non scherzo!) da mio cugino Daniel, che lavorava per una gastronomia a Nizza. Ultimamente ho preso ad aggiungerci anche un po' di cumino macinato, senza esagerare, che dà quel più di esotico. E poi, se dovete farne metà dosi (1 Kg di cous cous e tutto il resto è tanta roba, ci mangiate una settimana in 4!), dividete tutte le dosi per 2, ma mettendo un po' più di pomodori, direi sui 750 gr, per mantenerlo abbastanza umido: dipende anche dal tipo di pomodori chiaramente!! Taboulet (insalata di cous cous freddo) ingredienti: 1 Kg cous cous (precotto, si trova in tutti i supermercati) 250 gr cipolle rosse 1.300 gr pomodori maturi 70 gr prezzemolo (foglie) 30 gr menta fresca (o due pugnetti menta secca) 40 g
Inevitabile, preciso come un treno svizzero, al primo freddo e con l'inizio dell'asilo nido, eccoci di nuovo con il naso moccicoso della Mumu. In fin dei conti era inevitabile. I bambini di tutti i nostri amici sono già malati o lo sono stati. Alla scuola della Mu finiscono pacchetti di fazzoletti a ritmi vertiginosi. Ed eccoci qua, con l'ansia (giuro: ho l'ansia!) che la Mu si ammali davvero. In più quest anno non ci sarà una delle due nonne che pazientemente l'anno scorso ci hanno aiutato nei periodi (assai frequenti) delle varie influenze, pseudo morbilli, seste malattie e via dicendo. In più stanotte è stata banda: con il naso chiuso la piccola si è svegliata molte volte piangendo (anche perché si addormenta con il dito in bocca...) e voleva stare in collo perché con la testa alta respira meglio. Insomma: stamani eravamo uno straccetto tutti! Che Dio ci mandi un Inverno buono!
Commenti
Ti rendi conto che siamo ancora a settembre??? Mi terrorizza l'idea di entrare nel pieno dell'inverno.
Comunque posso suggerirti per la notte un umidificatore? L'ultimo raffreddore di mio figlio (ma non aveva febbre eh) lo abbiamo tollerato meglio con umidificatore e balsamo da spalmare du dorso e torace durante la notte. Perlomeno aiutava a respirare meglio. E poi si sa, devono fare il loro corso... :(
con stefano ho usato la cura che mi aveva dato l'otorino (o preferivi la versione sarda con 2 t?) o sia aquasal (uno spray nasale di acqua termale di salsomaggiore) e nasonex (spray corticosteroido) e pompetta "aspirapolmoni" per sturare un pò il nasino visto che ancora non riesce a soffiarselo da solo! devo dire che a distanza di una settimana va molto meglio! anche i suoi compagnetti di asilo sono tutti raffredati! come hai detto tu speriamo che dio ce la mandi buona, io comunque mi rassegno all'arrivo del febbrone, per adesso non si è visto ma in compenso da ieri ha una bellissima dissenteria con febbre annessa: NON CI FACCIAMO MANCARE NIENTE NOI!
Scusami il commento "pedante" sul tuo blog, ma me lo sono proprio immaginato detto in sardo ;-)
Come ho scritto "da te", noi per ora ci salviamo con lavaggi con la soluzione fisiologica (con annesse pedate e cazzotti che la Mu ci dà perché non li gradisce) e un po' di Nureflex. La piccina da par suo ci aiuta nel soffiarsi il naso (ha cominciato anche a farlo da se).
E infine... la battuta su Ottorino è vera fino a un certo punto: a Firenze c'è un ottimo ristorante che si chiama così!
in effetti mi ero accorta dello sbaglio, ma l'ho lasciato e ho fatto bene perché poi è arrivato il tuo commento ed ora di certo non lo correggo.
sapessi noi, ho meglio io, cosa devo fare ogni volta per soffiargli il naso e mettergli le medicine sembra una lotta di wrestling: si scrive così?!?