Passa ai contenuti principali

Sulla riforma Gelmini

E pensare che se ne parlava quasi 60 anni fa.
calamandrei sulla scuolaPietro Calamandrei sulla difesa della scuola nazionale (pubblica) nel 1950

Commenti

oklaoma1974 ha detto…
volevo raccontarti una cosa sulla scuola privata e quella pubblica:

io ho (avevo), preferisco ho, 2 fratelli più grandi di me. il più grande ha 10 anni in più di me, ora fa l'avvocato, quando era piccolo i miei genitori decisero, con molti sacrifici, perchè mio padre era un semplice gruista e avevano altri 2 figli da studiare e far vivere, di fargli fare le scuole medie e la prima ginnasio alla scuola privata dei salesiani. mio fratello, oltre che grazie all'educazione dei miei genitori, ha imparato cosa significhi il rigore, la serietà, l'educazione ed è uscito da quelle scuole con una vera cultura che ha poi continuato ad arricchire frequentando il classico ed iscrivendosi poi a giurisprudenza. a parte la serietà, l'educazione e la cultura, dai salesiani ha anche coltivato e mandato avanti la sua passione per il calcio.

ora ti racconto dell'altro mio fratello con cui ho una differenza di 5 anni e di me, anche a noi mia madre avrebbe tanto voluto mandarci a studiare in delle scuole private però purtroppo la spesa era risultata insostenibile e quindi siamo andati alle medie statali del nostro paese. io lo ammetto sono una asina calzata e vestita in quasi tutte quelle materie, il nostro professore di italiano invece di farci lezione, essendo un 'appassionato di arti marziali, ci portava nell'aula proiezioni per vedere i film di jean claude van damme: UTILISSIMO PER LA MIA FORMAZIONE, CHE NE DICI? e proprio ieri ho scoperto da una nostra giovane paziente questo continua a fare le stesse cose. il mio professore delle ragionerie invece di insegnarci matematica, ci raccontava che ogni volta che ci prudeva l'orecchia sinistra era il demonio che ci parlava. ti lascio immaginare con quale preparazione matematica io sono arrivata all'università!

ora invece ti racconto di mio fratello quello meno fortunato, quello che quando è arrivato alle medie ha perso il controllo su se stesso, perché è capitato con una classe di disgraziati di cui la scuola era l'ultima preoccupazione e dei professori che evidentemente non erano abbastanza in grado di stargli dietro e continuare a mantenere le linee impartite dai genitori: e se anche lui fosse andato alle private come il nostro fratello più grande? mia madre se lo chiede sempre.

hai ragione tu non sarà colpa della scuola se gli è accaduto quelle che gli è accaduto. i miei genitori hanno fatto di tutto per cercare di ridargli una giusta direzione. allora io ti chiedo perché negare la possibilità a chi preferisce far studiare i propri figli in delle scuole private e non può per qualsiasi motivo?

che la scuola sia allo sfascio non è sola da ora che c'è berlusconi, lo è sempre stata ed ora si vuol dare la possibilità conoscendo le proprie scuole di scegliere quale è al migliore per i propri figli!

e delle elementari ho un bellissimo ricordo di un'unica maestra che da sola è stata in grado di insegnarci più di quello che abbiano fatto tutti i professori che ho avuto alle medie per ogni materia.

lo so che tu vuoi difendere chi sta perdendo i posti di lavoro perchè c'è una crisi tremenda, ma io prima di pensare ad una dittatura penso alle mie esperienze personali e non all'antipatia per uno o per un altro esponente politico!

scusa se ti ho tediato con questo lungo commento ma pensavo che la mia storia ti potesse risultare interessante in qualche modo. rispetto le tue opinioni e mi fa piacere che tu potessi conoscere le mie!
Giako ha detto…
Ciao Sara!

No, nessun disturbo. Anzi, ogni contributo aiuta alla discussione e alla formazione del proprio pensiero. Anzitutto però volevo precisare che non ne faccio una campagna per la difesa del posto di lavoro dei maestri pubblici. E poi, giusto per chiarire i presupposti, mia moglie è maestra in una scuola privata cattolica (della nostra parrocchia). Detto questo ritengo che sia lo Stato a dover garantire una scuola pubblica e di buon livello. Se poi qualcuno desidera per ragioni sue affidarare l'insegnamento dei figli a un'istituto privato, lo faccia pure. Chiaramente lo Stato spenderà meno per quegli studenti e potrà quindi aiutare adeguatamente (non entro nei dettagli perché non ne ho la competenza) chi fa quella scelta. Ma la riforma che ci viene propinata ora non mi pare che dia niente in più alla scuola pubblica, ma anzi punti solo a fare economie. Se Berlusconi avesse lasciato vendere Alitalia a Air France o avesse fatto o promesso meno regalie a destra e a manca (il ponte sullo stretto, tanto per dirne una che è ritornata in auge), lo Stato, quindi noi, ci ritroveremmo con meno debiti e non ci sarebbe necessità (?!?!?) di tagliare sulla scuola. Per quanto riguarda il livello attuale della scuola pubblica, personalmente non lo conosco: andrò a imbattermici fra qualche anno. Certo è che esempi positivi e negativi li possiamo trovare da una parte e dall'altra. E' vero che in una scuola pubblica, bene o male, sono stati e sono tollerati anche professori che fanno vedere film di Van Damme invece di insegnare. Io avevo un prof di tecnica alle medie che faceva lezione sul suo argomento una volta su 4, e le altre parlavamo dei problemi del mondo... So anche però che agli istituti privati si sopporta anche la ciucaggine degli alunni, visto che i genitori pagano. E cmq mi dicevi che alla scuola di tuo fratello gli hanno insegnato anche a "stare al mondo" se mi passi l'espressione. Ora non credo che sia più così. Anche gli istituti religiosi affidano l'insegnamento ai laici (non che sia un male in se), ma certe caratteristiche stile "collegio" le hanno perse. Infine si parla di riduzione delle ore a scuola. E' vero che la scuola non deve essere considerata un parcheggio, ma è altresì vero che la nostra società, le nostre famiglie, sono strutturate pensando che i figli fino ai 10 anni stiano a scuola anche il pomeriggio. Se passa anche questo punto, io non so proprio come potremmo fare. Anzi sì, lo so: dovremmo iscrivere la Mu ad un istituto privato...
oklaoma1974 ha detto…
non sai quanto mi abbia fatto piacere avere un confronto civile con te, nonostante non la pensiamo allo stesso modo. io sono più o meno abituata perché sia mio marito che il mio "dottore"di lavoro sono della tua sessa sponda politica però con loro dialogo ed esponiamo ciascuno le proprie opinioni senza per questo dover dire che l'altro non sappia cosa stia dicendo o voler per forza cambiare l'opinione dell'altro.

detto questo mi dispiace sentire da te che le cose nelle scuole private non vanno poi più così bene, però ribadisco che è giusto che ognuno possa scegliere e cercare quella che più si confà al nostro stile di educazione.

per quanto riguarda i tagli alla scuola, alitalia (dove pensava che sarebbero finiti quando per 1 aereo avevano a disposizione più di 130 piloti, senza pensare a tutti gli altri lussi che si concedevano?), il momento economico che stiamo vivendo non è semplice e berlusconi durante tutta la campagna elettorale lo ha sempre chiarito che non ci sarebbe stati molti regali per tutti, e continuo ad essere dell'opinione che se una maestra e abbastanza motivata e preparata è in grado di preparare una classe da sola e non vale neanche la scusa che ora i bambini sono tanti perchè non è vero, i bambini erano tanti quando eravamo piccoli noi che in classe eravamo in 30 ed arrivavamo fino alla f come sezioni per un paesino di 5000 abitanti; ora esagerando sono solo 2 classi da massimo 17 bambini!

è vero che il paese ha un bisogno immane di infrastrutture, io lo so perché conosco il disagio del vivere in un'isola in cui si è limitati per tutto e se avessimo la possibilità di essere collegati con un ponte a voi, con le risorse che la sardegna ha, sarebbe decisamente meglio per tutti.

sai per queste cose io ho un modo di ragionare un pò imprenditoriale; come la fiat, finchè era sostenuta dallo stato era sempre sull'orlo del fallimento, sempre li a lamentarsi, poi quando berlusconi decise che era ora di finirla e finalmente cambiarono la loro politica da sostenuti dello stato a quella imprenditoriale si rimboccarono le maniche e guarda a che livello sono ora! penso che anche l'alitalia abbia bisogno di una bella ripulita e se berlusconi si è impuntato per non venderla a degli stranieri era solo per cercare di non vendere un altro pezzo d'italia!

ti ringrazio ancora per la tua attenzione e per la voglia di confrontarti con me!

Post popolari in questo blog

Nuova Opel Meriva.. con fregatura

La settimana scorsa abbiamo ritirato la nuova macchina di famiglia, la nuova Opel Meriva, quella che ha le porte posteriori che si aprono controvento. Bella e confortevole. Ben rifinita. Motore, il 1.4 da 100 cv, un po' "leggerino" ai bassi regimi ('gna pestare parecchio sull'accelleratore per le partenze in salita), ma che dà belle sensazioni a velocità di crociera. Ma con una fregatura (almeno per ora ho scoperto solo quella). Abbiamo scelto l'autoradio modello base (CD300), anche perché già ben dotata. Ho rinunciato alla porta USB, al navigatore integrato. Insomma: tutta roba che non vale le centinaia di euro in più. Ma il problema è arrivato quando ho cercato di far sentire la musica ai passeggeri dietro... Ci sono 4 casse (come scritto anche nei listini) ma tutte anteriori. Per avere le casse dietro, si deve passare al modello superiore. Una bella inculata. Anche perché ora, anche se volessi fare l'update, dovrei far sbudellare tutta la macchina. Quin

Taboulet

Stamani ho ricevuto un mail di un'amica che mi chiedeva la ricetta del Taboulet, una sorta di insalata di cous cous fredda, che di tanto in tanto ripropongo ai miei amici e parenti, con discreto successo (se sono sinceri con me...). La ricetta mi fu data circa 20 anni fa (e non scherzo!) da mio cugino Daniel, che lavorava per una gastronomia a Nizza. Ultimamente ho preso ad aggiungerci anche un po' di cumino macinato, senza esagerare, che dà quel più di esotico. E poi, se dovete farne metà dosi (1 Kg di cous cous e tutto il resto è tanta roba, ci mangiate una settimana in 4!), dividete tutte le dosi per 2, ma mettendo un po' più di pomodori, direi sui 750 gr, per mantenerlo abbastanza umido: dipende anche dal tipo di pomodori chiaramente!! Taboulet (insalata di cous cous freddo) ingredienti: 1 Kg cous cous (precotto, si trova in tutti i supermercati) 250 gr cipolle rosse 1.300 gr pomodori maturi 70 gr prezzemolo (foglie) 30 gr menta fresca (o due pugnetti menta secca) 40 g

Gian & John